Emily Barletta è un’artista americana residente a Brooklyn, New York.
Ha frequentato il Maryland Institute College of Art, laureandosi nel 2003 nello studio delle arti di fibre.
Il suo mestiere ruota intorno a due tematiche principali: il paesaggio e il corpo.
Le opere che l’artista crea sono ispirate direttamente dalla natura. Facendo uso di forme e strutture organiche, Barletta riproduce mondi microbiologici, piante e creature marine. Ma non solo! Molte di esse fanno riferimento anche ad elementi corporei come sangue, vene, organi, carne e batteri a livello microscopico.


La scelta di questi soggetti è dettata dalla sua malattia alla colonna vertebrale che l’ha portata a concepire l’arte come una forma di esplorazione dei suoi sentimenti e problemi di salute. Emily considera il suo lavoro come pura espressione di ciò che sperimenta giorno per giorno.
Le sue composizioni godono di una particolare qualità surreale data dalla combinazione di materiali vari e forme immaginarie. L’artista utilizza principalmente filati e corde, ma non rinuncia all’impiego di materiali come vernice, argilla, carta ed imbottiture.


Preferisce usare colori sgargianti e texture appariscenti, anche se al primo sguardo l’osservatore ha un senso di macabro e raccapricciante. In particolare, il colore rosso è per Barletta l’unico colore protagonista carico di senso a differenza degli altri che passano in secondo piano.


Ciò che Emily apprezza dell’uncinetto è il poter realizzare lavoretti senza nessuno schema di riferimento. L’unica guida è la casualità, e allo stesso modo l’uso dei materiali è guidato dal puro istinto e umore dell’artista.
Usando solamente un ago, il filo ricamato segue la logica visiva di una griglia, caratterizzata dalla ripetizione degli elementi che si è soliti trovare in natura.

Il risultato è una serie di astrazioni fabbricate da gesti ripetuti dalla mano.
Fonti:
http://www.designboom.com/design/emily-barletta/